Affrontiamo qui le funzionalità di CloudNess per gestire la ritenuta di acconto nella fatturazione dei professionisti.
RITENUTA DI ACCONTO
La ritenuta d’acconto è l’ammontare che il professionista deve togliere dal totale delle fattura perchè questa somma viene pagata da chi riceve le prestazioni. Di solito sono aziende che hanno come fornitore un libero professionista e hanno l’onere di versare la ritenuta di acconto. Queste aziende fungono di sostituto d’imposta per il professionista e versano i tributi per conto del professionista stesso.
Con CloudNess il calcolo della ritenuta d’acconto è assolutamente automatico.
Il valore della ritenuta di norma è del 20%. Ci sono altri casi: sale infatti al 30% in caso il professionista che emette fattura con ritenuta d’acconto sia un soggetto residente all’estero, e al 23% nel caso di compensi agli sportivi dilettanti a cui – quando il reddito annuo percepito è superiore a 20.658,28 € – viene operata una ritenuta a titolo di imposta pari appunto al 23% (a cui vengono sommate l’addizionale regionale e comunale).
Per definire e attivare la ritenuta di acconto devi semplicemente impostare nel Profilo azienda->Opzioni, sotto la voce “Gestione ritenuta d’acconto” le due informazioni:
1) Ritenuta: impostare “Ritenute sui compensi per l’esercizio di arti e professioni”.
2) Causale pagamento: rappresenta il tipo di causale da specificare nella fattura elettronica, quindi se non volete inviare la fattura elettronica, visto che non è obbligatoria, potete anche lasciare il campo vuoto. Altrimenti potete selezionare “Prestazioni da lavoro autonomo rientranti dell’esercizio di arte o professione abituale”. In ogni caso dovete specificare uno dei valori previsti dell’elenco che riportiamo in fondo a questo articolo.
Una volta impostati questi valori quando si emette la fattura il sistema calcola automaticamente la ritenuta di acconto inserendola come linea di fattura che viene poi visualizzata nel pdf di stampa, visualizzando anche la causale del pagamento.
Nel caso in cui, anche se non vi è l’obbligo, il professionista decida di inviare la fattura elettronica questa viene gestita senza nessun intervento da parte dell’utente.
Anche la reportistica dedicata alla fatturazione prevede delle viste dedicate ai professionisti che permettono di avere dei dati utili, sia per vedere l’andamento del fatturato che per visualizzare il valore della ritenuta d’acconto. Inoltre è già disponibile un’altra vista con l’elenco delle fatture pagate nell’anno utile per il vostro commercialista che può calcolare velocemente le imposte dovute per cassa.
ELENCO CAUSALI DI PAGAMENTO DELLE RITENUTE DI ACCONTO
A Prestazioni di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale.
B Utilizzazione economica, da parte dell’autore o dell’inventore, di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule o informazioni relativi a esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico.
C Utili derivanti da contratti di associazione in partecipazione e da contratti di cointeressenza, quando l’apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione di lavoro.
D Utili spettanti ai soci promotori e ai soci fondatori delle società di capitali.
E Levata di protesti cambiari da parte dei segretari comunali.
G Indennità corrisposte per la cessazione di attività sportiva professionale.
H Indennità corrisposte per la cessazione dei rapporti di agenzia delle persone fisiche e delle società di persone, con esclusione delle somme maturate entro il 31.12.2003, già imputate per competenza e tassate come reddito d’impresa.
I Indennità corrisposte per la cessazione da funzioni notarili.
L Utilizzazione economica, da parte di soggetto diverso dall’autore o dall’inventore, di opere dell’ingegno, di brevetti industriali e di processi, formule e informazioni relative a esperienze acquisite in campo industriale, commerciale o scientifico.
M Prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente, obblighi di fare, di non fare o permettere.
N Indennità di trasferta, rimborso forfetario di spese, premi e compensi erogati: .. nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche
O Prestazioni di lavoro autonomo non esercitate abitualmente, obblighi di fare, di non fare o permettere, per le quali non sussiste l’obbligo di iscrizione alla gestione separata (Circ. Inps 104/2001).
P Compensi corrisposti a soggetti non residenti privi di stabile organizzazione per l’uso o la concessione in uso di attrezzature industriali, commerciali o scientifiche che si trovano nel territorio dello
Q Provvigioni corrisposte ad agente o rappresentante di commercio monomandatario.
R Provvigioni corrisposte ad agente o rappresentante di commercio plurimandatario.
S Provvigioni corrisposte a commissionario.
T Provvigioni corrisposte a mediatore.
U Provvigioni corrisposte a procacciatore di affari.
V Provvigioni corrisposte a incaricato per le vendite a domicilio e provvigioni corrisposte a incaricato per la vendita porta a porta e per la vendita ambulante di giornali quotidiani e periodici (L. 25.02.1987, n. 67).
W Corrispettivi erogati nel 2013 per prestazioni relative a contratti d’appalto cui si sono resi applicabili le disposizioni contenute nell’art. 25-ter D.P.R. 600/1973.
X Canoni corrisposti nel 2004 da società o enti residenti, ovvero da stabili organizzazioni di società estere di cui all’art. 26-quater, c. 1, lett. a) e b) D.P.R. 600/1973, a società o stabili organizzazioni di società, situate in altro Stato membro dell’Unione Europea in presenza dei relativi requisiti richiesti, per i quali è stato effettuato nel 2006 il rimborso della ritenuta ai sensi dell’art. 4 D. Lgs. 143/2005.
Y Canoni corrisposti dal 1.01.2005 al 26.07.2005 da soggetti di cui al punto precedente.
Z Titolo diverso dai precedenti.